Scontrino pazzo

Tra prezzi extra per piattini supplementari, bottigliette di coca cola vendute a 20 euro, ombrelloni sulla spiaggia a 500 il giorno ecc sembra scoppiata l’indagine su grande scala da parte del consumatore verso l’esercente per poi pubblicare “le prove” del reato sui social. Tutti noi se ci fermiamo un attimo a riflettere sappiamo che un caffè a Venezia comodamente seduto in una delle più belle pazze del mondo può costare anche 10 volte il prezzo che pagheremo nel bar sotto casa, se si abita in una semplice cittadina. Stessa cosa per l’ombrellone che si trova su una spiaggia comune o in uno stabilimento balneare alla moda tra dj belle ragazze e bottiglie di Champagne. Tutto questo giustifica certi prezzi? Certamente no, ma non dimentichiamoci di considerare che spesso questi locali hanno affitti da capogiro, personale ben formato e quindi di logica ben pagato, stagionalità sempre più breve e atri mille fattori che possono incidere moltissimo sul prezzo finale. Ma spesso purtroppo l’esercente non migliora il suo ventaglio di servizi e quelli che offre abitualmente sono spesso passati di moda, quindi sempre meno richiesti con un “logico” calo delle vendite e quindi dell’incasso. Unica soluzione sembra essere quella dell’aumento dei prezzi per mantenere “in piedi” l’azienda, con l’unico risultato di rimandarne solo per poco la chiusura. Non credi sia il momento di farti dare una mano? Non pensi che sia arrivato il momento di inserire nuovi prodotti e servizi, eliminando quelli ormai “stanchi” che rendono nella migliore delle ipotesi poco o niente? Non credi che ti sarebbe molto utile farti trovare per primo sulle ricerche di Google e avere dei social molto attraenti? Il tutto per aumentare il tuo margine senza fare scontrini pazzi o essere “costretto” a chiedere 2 euro per un piattino supplementare? Chiamami e ne parliamo la nostra consulenza è del tutto gratuita e senza impegno, ma per te può rappresentare la soluzione che stavi aspettando.

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